Di mostro


Nuda.
Davanti a te.
E non mi vergogno, no.
Non ho freddo.
Non ho paura.
Di mostrarmi.
Di mostrarti, chi sono.
Mostro, che sono.
E che posso essere.
Ogni giorno un nuovo difetto.
Un neo.
Un punto qua e là.
Tanti puntini che, se li guardi da lontano, ti mostrano quella che sono.
Come mi dipingono, gli altri.
E come mi (de)scrivo io.
Ma tu guardami.
Guardami ancora.
E non smettere, ti prego, no.
Anche se sono nuda.
Qui.
Ora.
Sempre.
(davanti a te)

Pubblicato da

La Pazza

Parole fatte a pezzi. Parole come pezzi. Di me. Io: patchwork in progress.

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