E’ già Luna

E ti guardo, Luna.
Sì, dico a te.
A te che fai finta di non vedermi.
Eppure sai che sono qui.
Come sempre.
Col naso all’insù.
Io, lunatica per eccellenza.
(“Sua Eccellenza, è arrivata la lunatica che stava aspettando”)
E guardo il mare.
Quello in cui ti specchi, tutte le sere.
E che condizioni, tutte le volte.
Una marea di alti e bassi che solo tu sai regalare.
A me e a lui.
Ed io che vorrei urlare.
Magari dovrei ululare.
Ma non ho mai veramente creduto a questa storia dell’abbaiare alla luna, no.
Al massimo potrei miagolare.
E poi fare le fusa.
Io, fusa (che già sono).
Ma stasera no.
Ti chiamerò accendendo un fuoco vicino a me.
Lo falò per te.
Per te che ami l’acqua, ma anche il fuoco.
Per te che sei parte di me.
Per te che improvvisamente appari in cielo e penso: “E’ già Luna.”
S’è fatto tardi.
E’ ora d’andare.
A sognare.

[dicembre 2013 – La Pazza per GallizioLab]